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La parola equinozio deriva dalla parola latina equinox: momento in cui il giorno e la notte hanno all’incirca la stessa durata.
L’equinozio d’autunno è un momento di equilibrio e pausa, un momento di transizione tra la metà luminosa dell’anno e la metà oscura dell’anno. Spesso non ci accorgiamo di questa transizione a causa dello stile di vita frenetico, ma e’ un vero e proprio cambiamento tra il periodo “estroverso” primaverile/estivo e quello “introverso” autunnale/invernale.
In questo periodo dell’anno e’ molto importante invitare l’equilibrio nella nostra vita; un equilibrio che sarà sicuramente diverso da quello estivo appena trascorso.
E’ molto importante rallentare, dare spazio a momenti di consapevolezza e notare quali cambiamenti energetici e fisici stanno accadendo. Ci sentiamo particolarmente stanchi? Difficolta’ a digerire? E’ importante notare che tipo di messaggi ci manda il corpo e non ignorarli o contrastarli.
Ecco i miei consigli su come rallentare e dare il benvenuto al passaggio di un nuovo tipo di energia:
-Dedicarsi ogni prima colazione in maniera consapevole: portare tutta l’attenzione al caffe’ o the’, sorso dopo sorso. Ogni volta che la mente, sempre in agguato, ci bombarda con tanti pensieri e con la solita lista di cose da fare, con calma e senza giudizio riportiamo l’attenzione sulla prima colazione, il profumo della bevanda calda o del cibo.
-E’ tempo di iniziare o continuare quel progetto lasciato da parte. Diamo spazio alla creatività.
-Assicurandoci di avere il cellulare in modalità silenziosa, “immergiamoci” nel bosco o parco. Durante la passeggiata e’ importante rallentare e assicurarsi di creare una connessione tra la natura e i sensi della vista, tatto e udito. Cosa vedi mentre cammini? Osserva il gioco di luci, le forme degli alberi o arbusti, delle foglie; che odori percepisci? Che effetto ti fa il vento sulla pelle del viso o delle mani? E se tocchi il tronco di un albero che effetto ti fa? Divertiamoci a creare una connessione tra i nostri sensi e Madre Natura.
-Creiamo uno “spazio sacro” a casa dove poter fare esercizi di respirazione o praticare mindfulness o yoga. Da notare bene che la parola sacro in questo contesto non ha una connessione con la religione, il culto o divinità. In questo caso la parola e’ intesa come “sacrum facere”, azione sacra che spesso comporta una perdita (in questo caso dedicare del tempo), un impegno da rispettare (la pratica quotidiana della meditazione, respirazione o yoga).
-Diamo il benvenuto a cibi freschi e di stagione: cavoli, radicchio, castagne, funghi, zucche, frutta secca, barbabietola, minestre e zuppe. Facciamoci coccolare dai loro sapori, odori e colori intensi.
Concludo con l’invito a prenderci cura di noi stessi e dell’ambiente che ci circonda. L’equinozio d’autunno non è solo un momento simbolico di bilanci e transizione, ma anche un’opportunità concreta per fermarsi, fare il punto della situazione e fare spazio alla calma e alla riflessione. È un invito a rallentare, ascoltare il corpo e accogliere le nuove energie che la stagione porta con sé.
In questo periodo, la natura ci offre il suo sostegno: il paesaggio cambia, le foglie si tingono di colori caldi, l’aria si fa più fresca, ma c’è anche una grande ricchezza di cibi che nutriranno il nostro corpo e lo prepareranno per i mesi più freddi. È il momento di mettere in pratica la saggezza della stagione, cercando un equilibrio che, come la luce e l’oscurità, non deve essere né perfetto né rigido, ma dinamico e adattabile.
Accogliamo l’autunno come un’opportunità per rinnovarci, proprio come la natura rinnova se stessa. Rallentiamo, concediamoci tempo per riflettere, e soprattutto, riscopriamo il piacere dei piccoli gesti quotidiani, che ci riportano al nostro centro e ci ricaricano di energia.
Che questo equinozio sia un’occasione per essere gentili con noi stessi, per vivere con consapevolezza e per abbracciare il cambiamento con serenità. Buon equinozio d’autunno a tutti, che sia il momento giusto per una nuova partenza, più radicata e armoniosa con il flusso della natura!